Tranquilli non mi riferisco ad
un evento sismico al largo della costa ravennate, solo il WE appena passato
con gli amici Paolo e Giovanna che stavolta, assieme alla terzogenita Chiara,
ci danno ospitalità nella loro casa al mare in quel di Marina Romea.
L’invito ricevuto non poteva di
certo rimanere insoddisfatto ed allora venerdì 17 (si dice che porta sfortuna)
nel tardo mattino il trasferimento; risaliamo la caldissima valle del Tevere
lungo la E 45; la
sosta al monte Fumaiolo è tappa d’obbligo per sfuggire al sole rovente che
caratterizza questa estate italiana.
Visita alla sorgente del biondo
Tevere, gustosa pausa rinfrescante all’ombra del fitto bosco e planiamo nella
torrida calura pomeridiana del cesenate sino ad arrivare a destinazione.
Sorprendiamo i padroni di casa,
sdraiati nel giardino di casa, in un momento di relax e stavolta contrariamente
al solito il Paolo non fa in tempo a fotografare il ns. arrivo.
Serata di chiacchiere ed ottima
cena e non potrebbe essere altrimenti con la padrona di casa; consueto
parlottare di moto e programmi futuri e per finire cambio di programma del
giorno successivo: non più il giro sul delta del Po’, troppo caldo; ripieghiamo su una più salutare girata su per
il passi dell’Appennino.
Le signore avevano già deciso
che non sarebbero venute con noi, profittavano del tempo per 4 passi in
spiaggia ed una uscita in bici sulla pineta.
Presto di mattino, dopo la
gustosa colazione, ci mettiamo sulla strada: Faenza, Modigliana e Tredozio; all’improvviso
viene in mente una veloce visita a Ginoe su al suo Vulcanetto che è sempre un
bel posto da visitare.
Salutato l’amico Ginoe torniamo
dietro in paese a Tredozio ed ecco l’altra pensata: viriamo a sinistra per la sterrata
del Monte Tramazzo ovvero la Strada Provinciale 86 che sale dietro l’Agriturismo
Casa Ponte, già teatro di altre piacevoli soste ristoro.
La strada polverosa, non
potrebbe essere diversamente vista la siccità di questa stagione estiva, è piacevole
e non presenta particolari difficoltà nei sui circa 13 Km . di sviluppo; ci
fermiamo per delle riprese alternate ed ovviamente ci divertiamo come
ragazzini.
In cima al valico sulla
sinistra una strada non percorribile dai mezzi a motore mi attira ma la
segnaletica mi obbliga la discesa verso l’altra Provinciale, la n. 55 che ci
porta a San Benedetto in Alpe.
Attacchiamo quindi il
Muraglione, poche le moto e tanto il gusto di belle curve in sequenza; Paolo
dietro sembra voglia allenarsi al corso di guida che a breve lo vedrà
protagonista; alle volte gli occhi vanno verso lo specchietto per vederne le
“evoluzioni”.
Sosta ristoro da Giovannino su in
cima al passo, qualche foto, qualche impressione e qualche opinione sulle moto
lì ferme, molte degli aitanti smanettoni
che, seduti con le tute di pelle semicalzate, bevono per rinfrescarsi:
il gran caldo inizia infatti la sua comparsa.
Riprendiamo il ns. tragitto
diretti verso la Calla
e quindi dopo poca strada a scendere verso Firenze sulla SS 67 svoltiamo a
sinistra per il valico 3 Faggi ovvero, per la Strada Statale dei
Rabbi.
Arriviamo al bivio per
Fiumicello e Corniolo, un tempo strada sterrata ora invece depolverizzata;
parecchia la gente che si accaparra i tavoli sparsi all’interno del bosco; oggi
è pic-nic collettivo !!!
Arrivati a Corniolo saliamo
sino all’Alpen Bar dove, vista l’ora, ci gustiamo una buona piada con
prosciutto.
Anche qua sosta al fresco
dell’ombra della Foresta Casentinese e mentre parliamo ecco un’altra bella idea: un veloce rientro
per andare a trovare le signore al mare e quindi farci un bel bagno.
Santa Sofia, Meldola, Forlì e Ravenna, dove
profittiamo dello sconto carburante dell’ENI, scorrono lungo la strada del ns.
rientro a Marina Romea; ben presto siamo in spiaggia per immergerci nel caldo
mare: qualche tuffo, qualche bracciata e soprattutto parecchie risate
accompagnano il nostro bagno; rimaniamo sempre vicini, come gli inseparabili
bambini e/o ragazzini; un pò cresciuti e soprattutto ormai senza più capelli.
Stiamo a mollo parecchio ma non
ci perdiamo il magnifico tramonto sulla laguna posta sul retro di Marina Romea,
son solo 2 passi dalla casa di Paolo e lo spettacolo è a dir poco sublime.
Serata da gran signori; pesce
per cena e girata notturna finale per le bancarelle del mercatino ma la
stanchezza ha il sopravvento e ben presto rientriamo per una dormita
ristoratrice.
Risveglio mattutino con
passeggiata sul bagnasciuga che anticipa una colazione dall’ora tardiva ma non
per questo meno importante del solito; del resto con Giovanna il cibo è una
garanzia sia per qualità che per quantità.
E non poteva essere da meno il
pranzo di pesce della domenica, roba da gran signori anzi da grandi DF:
spaghetti alle vongole, grigliata con sarago, coda di rospo e spiedini di
gamberetti … insomma un pranzo coi baffi che ci regalano i ns. amici; pensavo
di esser invitato ad una festa … o forse era una festa !!!
Rientriamo nelle ore più calde
del pomeriggio, a casa abbiamo impegni non rinviabili, l’aria è calda e
arrivano folate di vento che sembra ardere sulle guancie ben esposte dal casco
modulare aperto ma … è lo stesso calore della gratitudine che serbiamo per i
cari amici che ci hanno ospitato …
Un WE bellissimo, tremendamente
magnifico, proprio un travolgente MareMoto !
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