San Leo (RN) - Maggio 2015

San Leo (RN) - Maggio 2015

venerdì 28 gennaio 2011

Ripartire da ...

Quì:

Santuario delle Celle posto a mezza costa sul monte Egidio che protegge Cortona (AR) dal gelido vento proveniente da Nord, la mia direzione di arrivo.
E' un posto promesso tante volte a Giorgio e che molteplici vicessitudini nonchè separati impegni hanno sempre tenuto fuori dalla sua vista; immancabilmente quando ne parlavamo così lui si esprimeva: "tanto il Santuario è sempre lì ed una volta sarà quella buona"

Provengo dall'alta valle del Tevere in un giovedì assolato ma freddo e spazzato dal vento; il passo Cerventosa (nome appropriato)  mi accoglie in un silenzio interrotto solo dal mio passaggio e dalle raffiche della Tramontana che fanno respirare un'aria fesca e giovanile, ripulita appunto dalla natura. Sulle pendici scorre la strada che collega la verde Umbria alla rigogliosa e sempre bellissima Toscana; presenta ai lati ancora neve che le ombre del bosco proteggono quasi a difendere quell'esile presenza che l'inesorabile scorrere del tempo farà sparire.
Rivoli d'acqua limpida attraversano il manto stradale provenienti dalla fitta boscaglia e frantumare il loro corso chiudendo rispettosamente la manetta del gas è azione ripetitiva; ben anche son giorni che non piove, il monte è intriso d'acqua.


Raggiungo il tornante in discesa a sinistra sopra Cortona che ancora non mostra le sue mura di cinta e quindi il bivio per la stretta via d'accesso al Santuario; fermo la moto a sinistra del portale d'ingresso


il silenzio del mio pensiero a Giorgio.






Le giornate son ancora corte e devo rientrare prima di buio; riparto ma non del tutto convinto, ancora non ho completamente realizzato un certo qualcosa ed infatti a breve, lasciando alle spalle la bellissima Cortona che sfilo rispettoso dal suo lato Ovest, nella mia mente si fa largo un pensiero, forte, deciso, prorompente ed è inutile resistere:


 

"Tutto deriva da questa emozione che scoppia dentro ogni qual volta si inserisce la chiave nel quadro si preme lo start
e via............................... la strada ci accoglie"

Giorgio, riparto da quì ma ... sarai in sella con me sempre.


martedì 11 gennaio 2011

Giorgio (Alp_3225)

"Rientrato ora tutto OK", "Tutto ok, alla prossima" oppure "Sono a casa, grazie a presto" son questi i messaggi Sms che chiudevano le nostre fantastiche giornate in compagnia; l'ultimo atto cercato ed atteso era la sicurezza di essere rientrati nelle nostre rispettive case.

Questo in una triangolazione fra me, te e Paolo che ha rasentato l'eccellenza, facendoci vivere un profondo, sentito e sublime valore ... l'Amicizia.

Amicizia vera, candida, pulita, incondizionata ...

Tante le ore passate in un eccelso profumo dello stare bene, del saper vivere e tantissimi i bei ricordi che ci siamo donati Giorgio.

Noi tre insieme abbiamo saputo regalare e regalarci emozioni vere, sorrisi, paure, certezze, dubbi ... ci siamo regalati momenti di vita caro Giorgio.

Niente sarà più come prima e niente potrà far tornare il prima ... ma nessuno potrà mai farci smarrire.

"Mi sento più povero" più volte in questi tristi giorni ho detto questa frase alle persone che ho sentito vicine, ma ho sbagliato e di questo perdonami; ho stupidamente dimenticato che mi ero arricchito così tanto con te che è impossibile essere poveri dopo averti avuto vicino foss'anche per pochi momenti.

Oggi Giorgio non posso più aspettarmi il tuo messaggio...



Buona Strada Giorgio, percorrila senza timore affinchè anche io possa vederne la traccia quando Dio lo vorrà.


E tu Nostro Signore, lasciami un piccolo spazio accanto a Giorgio in modo che possa occuparlo quand'anche il mio destino sarà compiuto; troppe e tante le cose da fare ancora assieme ... a Lui



Di seguito un tributo a Giorgio (Alp_3225) in qualche scatto che non rende sicuramente giustizia al nostro stare insieme ma è questo quello di più prezioso che ho da offrirvi.



giovedì 6 gennaio 2011

Val d'Orcia al debutto

Anche il nostro debutto per l'anno 2011 è arrivato; voluto, cercato e trovato nella calza della Befana:



La Val d'Orcia è la cornice del Motogiro inaugurale che speriamo apra una stagione motociclistica ricca di esperienze turistiche, alla scoperta di luoghi anche vicini ma dimenticati ovvero sconosciuti.





Il percorso scelto è un classico; muoviamo naturalmente dall'Umbria, lambendo il Monte Peglia a cavallo fra i territori periferici di Perugia e Terni, entriamo attraverso le colline della provincia senese da Sud-Est; Cetona e San Casciano dei Bagni per poi scendere di quota nella piccola valle del torrente Rigo.
La strada corre parallela al rigoglioso corso d'acqua per poi risalire sino al prorompente Castello di Radicofani; la Befana però, fra i tanti regali, ci consegna anche del carbone sotto forma di nebbia che staziona in alto.
Le cime che dominano il territorio, il Monte Cetona, il Monte Amiata ed appunto il Borgo di Radicofani rimangono nascoste, avvolte da nuvole che non permettono gli stupendi panorami che ben conosciamo e che tutto il mondo ci invidia.
Scendiamo allora a valle sulla Cassia timorosi che la nebbia ci accompagni per tutta la stupenda Val d'Orcia; invece appena pochi km. più sotto ecco che qualche timido raggio di sole illumina e scalda la nostra gita.





Bagno Vignoni, San Quirico d'Orcia e Pienza le capitali di questa valle colorata d'oro che ha da mostrare una bellezza unica e coinvolgete al punto che sprigiona in entrambi il desiderio di vivere in questi luoghi.
Ancora per strade meno conosciute; Monticchiello, piccolo borgo incantato sottovento sul colle che lo ospita protetto da mura che rimarcano il perimetro dell'abitato più antico.






E' tardi, la strada è ancora abbastanza lunga per far ritorno a casa ma non per immortalare il Lago Trasimeno, illuminato da un ultimo e timido saluto del sole che chiude un debutto con i fiocchi.









Buon 2011 e Buona Strada dalla Val d'Orcia