Quale migliore destinazione per il classico "Camaldoli Agostano", girello ideato da Paolo a zonzo per il Casentino, stavolta
poi leggermente in anticipo rispetto al solito ferragosto, se non il fresco
delle foreste e delle alture ?
San Piero in Bagno è ormai il fisso luogo di
appuntamento; mattino presto per scongiurare temperature africane che in questa estate rovente hanno imprigionato l’italico suolo in una morsa opprimente;
stavolta poi andiamo non per il solito percorso (Passo della Calla) ma …
... sfiliamo il Passo Mandrioli ed in successione il Fangacci
per essere presto all’Eremo; sosta veloce ed il pensiero corre agli anni precedenti
con momenti che tornano in mente.
Un tuffo nella valle del casentino sino a Ponte a Poppi dove attacchiamo il Pratomagno via Quota, splendido borgho montano.
La sterrata è facile, larga ed abbastanza comoda; ogni tanto
qualche tratto con ciottoli più smossi costringe a qualche zig zag ma
l’andatura turistica consente una salita agevole con Scottona che, in
lontananza a scongiurare la polvere sollevata dall’aitante Amelia, compare
sempre negli specchietti.
Al bivio per la croce di Pratomagno o Secchieta il grazioso chalet-ristorante "Da Giocondo" ci accoglie per un buon caffè e dei dolcetti che, la sempre sapiente, Giovanna ci offre per la gioia del ns. palato.
Profitto di un colpo di fortuna che mi regala 2 cinghiali in bella mostra:
Quello grigio nero leggermente più attempato, di un puzzo !!!
Riprendiamo il ns. percorso sul crinale del Pratomagno senza curarci della croce sino
a Montemignaio dove, poco dopo 3 grosse pale eoliche ed un centro destinato a
ripetitori di frequenze radio-televisive, finisce la sterrata.
Parco Eolico di Montemignaio |
Cima Ovest del Pratomagno |
Alla ns. destra è scorso tutto il Casentino con la sue
foreste in bella evidenza; a sinistra invece il Valdarno.
E’ arrivata l’ora di pensare al pranzo e cosa meglio della
schiacciata della Consuma con prosciutto crudo casentinese, anticipata dalla
schiacciatina alla cipolla ?
Forse il modo di gustarla e difatti non sostiamo al parcheggio
dello chalet sul passo ma scendiamo all’interno della foresta di Vallombrosa dove, seduti ad un tavolo al fresco dell’ombra della fitta vegetazione, consumiamo il prelibato pasto.
Un clima da far invidia e ci tratteniamo a lungo con il solo
intermezzo di una fugace visita al Santuario dell’omonima località.
Santuario di Vallombrosa |
Il caldo però ci riporta ben presto al tavolo prima abbandonato per una ulteriore sosta condita da racconti, prossimi appuntamenti, aspettative e speranze.
Gran bella cosa poter stare con persone Amiche.
"Oscar basta fotografarmi" (Giovanna docet) |
Ma come spesso accade la piacevole frequentazione ed il divertimento
hanno tempi veloci ed ecco che come sempre arriva l’ora di ripartire:
scendiamo sino a Stia dove
salutiamo gli amici diretti a Forli, via Passo della Calla, che poi dovranno raggiungere
Marina Romea, noi invece scorriamo tutta la valle del Casentino per
aggirare Arezzo ad ovest e rientrare via Scopetone in Umbria ovvero a casa.
Un Camaldoli tutto diverso dalle passate edizioni, almeno
alle 4 precedenti che hanno visto la mia partecipazione; un Camaldoli bellissimo
e probabilmente un Camaldoli unico come unica è l’Amicizia per Paolo e
Giovanna.
Castello di Poppi |
Bel girello, belle foto ma soprattutto bei ricordi che hai ripescato nel tuo cuore e nel tuo archivio fotografico per condividerli con noi.
RispondiEliminaGrazie
Max