La cronaca e qualche emozione provata durante il viaggio per Capo Nord.
Il viaggio sognato una vita e quando circa 20 anni fa io e Marinella ne parlavamo mai avremmo pensato di farlo in moto; addirittura a metà anni ‘90, con nostra figlia piccola in vacanza a Cesenatico, su un quotidiano vediamo la pubblicità della Costa Crociere che organizzava un viaggio sui fiordi, Marinella mi chiese di portarla almeno una volta in Norvegia ed io le promisi che lo avrei fatto … in verità non ne ero certo, anche lei ne era consapevole, in quanto l’esposizione economica era notevole e al tempo non si poteva di certo.
Nel corso degli anni il sogno non si è mai sopito anzi con l’avvento nella nostra vita della moto sempre più forte il desiderio… mi imbatto navigando via etere nel sito di Paolo, mi iscrivo al forum di mototurismo, conosco ancor prima altri viaggiatori e mi informo a più non posso.
Facciamo conoscenza, complice la Motoadunanza dei forumisti di Mototurismo, anche Giorgio e Sandra ai quali avrò chiesto chissà quante volte le stesse cose …
Sempre in concomitanza alla Motoadunanza conosciamo volutamente Paolo al fine di sapere della Scandinavia e da lì pian piano nasce un’amicizia indissolubile assieme a quella con Giorgio, del resto fra di loro già si frequentavano, quindi in un certo senso sono stato facilitato.
Parte l’idea purtroppo subito abortita nel 2008 (perdo mia madre ad inizio anno) non me la sento di affrontare il viaggio che viene posticipato con grosse speranze a maggio del 2009, stavolta è la volta buona.
Domenica 24 maggio 2009 ore 4:00 Partenza da casa con il buio, l’intenzione è di bruciare più Km. possibili togliendo una bella fetta di trasferimento. La giornata si presenta serena tranne una lieve pioggerellina intorno ad Innsbruck. L’autostrada scorre e mi accorgo che la costanza nella guida premia tantissimo, turni da 2 ore a velocità intorno ai 115/120 Km orari con pausa di 15 minuti (consigliatomi da Paolo) insomma tranne 3 code interminabili per lavori attorno a Monaco e Gera tutto bene. Mi comporto da italiano sfilando le code degli automobilisti a destra piano attorno ai 40/50 all’ora e mi accorgo che vengo imitato da parecchi motociclisti tedeschi che invece si mettono in fila dietro le auto. Arriviamo a Dessau attorno alle 18:45 dopo aver percorso 1236 km. Si poteva continuare ma abbiamo tutti un limite che è bene non superare.
Alloggiamo al Park Hotel subito a destra all’uscita dell’Autostrada, ottimo il prezzo ed il trattamento. Incuriosiamo una coppia anziana tedesca di passaggio per lavoro e quando vengono a sapere che eravamo partiti dall’Italia la stessa mattina increduli mostrano un’ammirazione che francamente stentiamo a capire.
Lunedì 25 Maggio 2009 Partiamo dall’Hotel alle 7:55 raggiungiamo Rostock alle 11:30 e ci imbarchiamo sul traghetto per Gedser (Danimarca) alle 13:00.
Conosciamo dei ragazzi bresciani che sono diretti con le loro Harley a Vaasa (FIN) ad un famoso raduno di castomisti, in effetti per due giorni ne incroceremo tantissimi diretti in Finlandia.
La giornata è serena e gradevole ed appena sbarcati attraversiamo la Danimarca diretti verso il tunnel ed il ponte che la separa dalla Svezia.
L’opera di altissima ingegneria civile ci ammalia e le foto si sprecano … del resto è il primo tunnel sotto al mare che percorriamo e non nascondiamo di certo un minimo di timore.
Arriviamo alle 17:45 poco a nord di Malmoe esattamente a Landskrona dove alloggiamo all’omonimo Camping sul mare. E’ la prima volta sulla Hytte ed addirittura è senza servizi che distano solo 30 metri. Cena all’aperto con un sereno ed una temperatura gradevole … Nel frattempo arrivano 4 moto castom … Harley rumorose con due ragazzi e due ragazze, facciamo un cenno di saluto ma poco più che ci ricambiamo … pazienza erano per la cronaca svizzeri. Oggi solo 554 Km. Ma del resto abbiamo traghettato.
Martedì 26 Maggio 2009 Ancora prima oggi la partenza infatti alle 7:35 ci incamminiamo velocemente in autostrada sino a Jonkoping dove usciti dalla stessa ci dirigiamo a nord-ovest per incrociare la E45 poco prima di Mora che sarà la località della nostra sosta. La giornata assolata almeno all’inizio cambia e diventa nuvolosa e difatti poco dopo esserci sistemati in una Hytte, anche in questo caso senza servizi interni ma erano poco distanti, del Moraparken Camping inizia a piovere … penso fra me e me di essere fortunato nel senso che domani sarà di nuovo sole. Eravamo arrivati alle 17:00 dopo una tirata di 711 Km.
Mercoledì 27 Maggio 2009 Il programma preventivato prevedeva l’arrivo a Lycksele quindi la partenza avviene prestissimo alle 6:55, del resto comincia a sentirsi l’effetto luce, alle 23:00 sembra di essere alle 20:00 in Italia.
Il fenomeno che ci accompagnerà sino al rientro in Germania ha come conseguenza una insonnia per me inaspettata, dormo solo 4/5 ore e il più delle volte alle 4:00 sono sveglio.
Il cielo non è migliorato dalla sera, non piove ma a Nord dove siamo diretti è molto scuro … difatti poco prima di Sveg decidiamo di indossare le antipioggia … da lì in avanti violenti acquazzoni e spruzzi dei camion in senso contrario carichi di legname ci bagnano a ripetizione … mai presa tanta acqua neanche se sommo tutte le volte che ho guidato la moto quando pioveva … tuttavia la bontà del fondo stradale, altamente drenante, la determinazione e un po’ di fortuna fa si che raggiungiamo Lycksele alle 16:00 dopo 628 Km. percorsi con passo veloce per le condizioni meteo incontrate … realizzo che sarà il caso di rallentare un po’ altrimenti rischiamo inutilmente.
Alle porte della città una alce a margine strada ci guarda e quando mi avvicino con la moto scappa nella boscaglia con un andamento claudicante che sorridere entrambi.
Pernottiamo al bellissimo Ansia Camping (contrariamente al nome che pare essere tutto un programma) su una Hytte completa di servizi, bella, spaziosa e pulita. La serata inizia a farsi serena e approfittiamo per due passi dopo cena lungo il lago a margine del Camping. La notte invece in piena sintonia con il nome del campeggio non dormo e mentre Marinella si gira sul letto penso agli inutili rischi presi per strada pur di arrivare … quando incrociavo un camion vuoto bene o male erano solo spruzzi d’acqua … ma quando il camion era pieno di legname la ventata mi spostava la moto … Marinella mi chiedeva come potevamo fare ed io le dicevo di spingere sulla pedana e portare il corpo in avanti. Pensando a tutta la strada percorsa ho capito che avevo guidato troppo veloce e che era sbagliato prendere rischi inutili al nostro fine.
Giovedì 28 Maggio 2009 Oggi centriamo un primo traguardo; partiamo presto anche stavolta alle 7:20, il tempo non ci assiste, pioggia e vento ci accompagnano per tutto il viaggio sino a Rovaniemi che raggiungiamo alle 15:50. Facciamo comunque in tempo a scorgere altre 2 alci subito fuori Lycksele. Stanchi e provati da 2 giorni infernali sotto l’acqua e con alle spalle altri 528 Km. della tappa giornaliera alloggiamo al Ounasvaaran Camping ubicato a nord della città alle pendici dei trampolini per gli sci. Ottima la Hytte con addirittura la sauna che naturalmente ci accoglie per rigenerarci. La titolare del camping ci informa che l’indomani è previsto bel tempo e quindi la visita al Santa Claus Villane (primo obiettivo del viaggio) è posticipata all’indomani.
I vicini di Hytte sono 2 fratelli svizzeri di Zurigo che conosciamo; anche loro sapendo che eravamo partiti dall’Italia domenica appena passata mostrano una certa ammirazione che francamente stentiamo a capire. Sono in viaggio da 15 Giorni, non percorrono molta strada al giorno del resto staranno fuori 2 mesi, sono diretti a Nord-Est esattamente a Murmansk (RUS), sono dotati di visto ed hanno l’albergo prenotato per il sabato successivo, quindi domani arriveranno solo ad Ivalo (FIN) e poi sabato mattina si addentreranno in Russia.
Confesso che abbiamo provato un po’ di invidia, essere lì vicino e non poter accedere al suolo russo … comunque la serata scorre dedicandoci ad una sana passeggiata parlando del programma per il giorno seguente che prevedeva pochi Km. sino ad Inari.
Nel frattempo sms tutte le sere con Paolo e Giorgio.
Venerdì 29 Maggio 2009 La mattinata è splendida; il villaggio Santa Claus apre alle 10:00 (in Finlandia il fuso orario determina un’ora in avanti) partiamo dal camping alle 8:30 per eseguire le foto d’ordinanza al Circolo Polare Artico, spedizione degli auguri natalizi per dei bambini nostri conoscenti, foto di rito al limite in pietra del circolo polare e via verso Inari. Complice una bella giornata di sole ed un clima temperato la voglia di moto oggi è molta e una volta raggiunta Inari decidiamo di continuare, svoltiamo a destra verso Nord per la 971. Bellissima la strada, favolosi gli scenari, entriamo finalmente in Norvegia nel punto più a nord dalla nazione e raggiungiamo Kirkenes; purtroppo il locale camping è ancora chiuso, apre il 01 giugno.
Ci dirigiamo al Rica Hotel che ci spara 1650 Nok per una doppia con colazione (sono circa € 180) rifiutiamo e retrocediamo nostro malgrado sino a Neiden quasi al confine con la Finlandia dove ci sistemiamo nell’omonimo Hotel comunque al prezzo di 110 Euro.
Serata in compagnia di altri due moto turisti italiani di Varese che sono diretti a Vardo ancora più a Nord. Non sanno ancora il tragitto per riscendere in quanto non si pongono percorsi stabiliti, decidono al mattino… oggi abbiamo percorso 601 Km. di cui almeno 60 per tornare indietro da Kirkenes.
Sabato 30 Maggio 2009 Centriamo il secondo obiettivo ossia Grense Jakobselv località posta ad Est di Kirkenes ed ultimo baluardo occidentale prima della ex cortina di ferro russa. Il fiume che fa da confine è segnalato con paletti gialli (Norge) e a strisce orizzontali rosse e verdi (Russia) la strada finisce sul Mar di Barents e poco prima c’è edificata una cappella al Re norvegese Oscar II. La mattinata scorre abbastanza bene tranne una violenta grandinata fortunatamente di brevissima durata, foto e sosta sulla scogliera al Grense e poi strada all’indietro sino nuovamente a Neiden dove la E6 ci porta a Tana Bru.
La partenza era avvenuta alle 8:30 (colazione in albergo servita non prima della 7:30) e confidando in un bel cielo variabile imbocchiamo la 98 che ci porterà sino a Lakselv.
Tana Bru sembra una cittadina del vecchio West, lo scenario è impressionante per somiglianza: brullo con poca e bassa vegetazione, presenza ogni tanto di tende dei Sami che sembrano quelle degli indiani, soggetti al distributore con cappelli che sembrano pistoleri … ma speriamo bene ci diciamo io e Marinella. Ignari del destino ci avventuriamo per la 98 che dopo pochi Km. inizia a salire sulle pendici di montagne basse ma impervie … lo scenario cambia in maniera repentina, andando avanti veniamo inghiottiti da nuvole basse con vento fortissimo e poco dopo anche la pioggia viene a funestare il nostro cammino. Abbiamo avuto molta paura, vento trasversale che spostava la moto anche di mezzo metro; percorriamo quasi tutto il tratto montano a 30/40 all’ora in seconda marcia. Poi un miglioramento poi ancora un peggioramento insomma 200 Km. incontrando solo 3 camper francesi, quasi da incubo.
Più volte ho pensato se la moto si rompeva oppure se una probabile caduta determinasse qualche inconveniente alla nostra incolumità … insomma quando abbiamo scollinato in vista del mare, il cielo variabile con squarci di sereno ha eliminato la paura ma la strizza è stata tantissima. Comunico a Paolo il tutto e mi tranquillizza scrivendomi che fa parte del gioco ma non pensavo di incontrare simili condizioni. Arriviamo a Lakselv abbastanza presto e ci fermiamo poco dopo in località Stabbursnes presso il locale camping.
Stasera è prevista una festicciola presso il camping e nella nostra consueta camminata serale veniamo attirati dalla musica e balli (pensate un sabato sera con festa nella località … 12 persone più io e Marinella) eppure i loro visi felici e contenti fanno davvero pensare al fatto che non siamo più capaci di apprezzare le cose genuine della vita …
Ci corichiamo alle 23:00 coscienti che l’indomani è il grande giorno; quello tanto sognato.
La notte non chiudiamo occhio nessuno dei due … sempre a realizzare che stiamo per avverare il nostro desiderio … fatti 517 Km. i 200 della 98 ne valgono almeno il doppio.
Domenica 31 Maggio 2009 Sappiamo tramite Giorgio che la giornata non è favorevole ma potrebbero esserci schiarite nel primo pomeriggio, partiamo alle 9:30 con tutta calma e ci godiamo la risalita sulla E69 sino all’imbocco del famoso tunnel sottomarino che collega l’isola di Mageroy, si paga all’uscita il corrispettivo di 13.45 Euro (moto più 2 persone). Incontriamo parecchie renne tutte di allevamento sono marchiate di rosso sul collo.
Risaliamo l’isola sino al bivio per Honningsvag; il tempo sembra non essere così male … il cielo è molto grigio ma … appena iniziata la salita per gli ultimi 25 Km. cambia tutto, come sulla 98 veniamo imprigionati nuovamente da una nuvola bassa, poca pioggia ma raffiche di vento spaventose, procedo zigzagando e fortunatamente non incrocio nessuno, almeno credo. Lungo le banchine di destra e sinistra ci sono posizionati dei paletti rossi in plastica che si piegano dal grande vento, ne riesco a vedere solo due alla volta e spesso picchio le braccia contro essi sia a destra che a sinistra.
Dopo circa mezz’ora ad andatura 20 Km/h in prima e seconda marcia Marinella ha un primo ripensamento e mi chiede di rigirare che ancora c’è da percorrere parecchia strada … insisto dicendole che dovremmo essere arrivati … all’improvviso vedo un casottino ed una mano fuori che mi fa cenno di avanzare … eravamo arrivati alla biglietteria, senza essercene accorti, alle 12:00.
Paghiamo il biglietto ed entriamo nel parcheggio sterrato intriso di acqua, non riesco a trovare un punto stabile per lasciare la moto e Marinella chiede al ragazzo della biglietteria se è possibile entrare dalla corsia dei pullman.
Ci fanno parcheggiare la moto (l’unica della giornata almeno sino alle 15:30) vicino la porta del centro che ha ben stampate le coordinate del luogo.
Raggiungiamo la meta dopo esattamente 4958 Km percorsi in 8 giorni.
Applausi delle hostess all’ingresso e curiosità dei turisti saliti in auto e pullman è quello che ci aspetta all’ingresso. Lasciamo i caschi, i guanti ed altri effetti personali alla recption ed usciamo fuori verso il mappamondo … sono le 12:30 ed abbiamo raggiunto la nostra meta principale e terzo obiettivo.
Subito alla scogliera un pianto dirotto ha avvolto il mio viso: incredibile la sensazione provata di gioia, di soddisfazione di incredulità. Quante volte ho visto le foto di altri mototuristi ed io a immaginare il mio corpo proprio là … ora c’era davvero e con me mia moglie Marinella, il sogno si era avverato … che gioia.
Le raffiche di vento fortissimo disturbavano non poco chi voleva fare le foto … ma come d’incanto all’improvviso uno squarcio di sereno sul cielo fa la sua apparizione e profittiamo per i nostri ricordi.
Un bacio a mia moglie sulla scogliera ed il pensiero rivolto all’infinito: “Così per sempre sino alla fine, ti amo” questo ho esclamato a Marinella “Anch’io” la sua risposta.
Rientriamo all’interno e iniziamo a telefonare e ricevere telefonate di complimenti dagli amici, scriviamo delle cartoline … ci gustiamo un dolce e del caffè naturalmente a caro prezzo … ma siamo a Nordkapp.
Riscendiamo alle 15:30 e stavolta solo il forte vento infastidisce la vista di un posto surreale, neve ancora ai lati della strada, temperatura non freddissima ma colori del cielo mai visti prima.
All’incrocio della strada con il paese di Skarsvag dirigiamo Queen Mary a sinistra e ci accampiamo al Kirkeporten Camping, bella Hytte e moto all’interno di un capanno del proprietario, bene almeno sono tranquillo. Serata di gioia per la meta raggiunta, mai vista Marinella così raggiante.
Il vento non cessa ma non intendiamo rinunciare alla ns. consueta passeggiata serale, stavolta pur essendo molto nuvoloso la visibilità è notevole.
Parliamo e ci raccontiamo tutte le cose vissute sinora di questo viaggio consapevoli che l’indomani avrebbe avuto inizio un’altra fase dell’avventura, più lenta e compassata ma che ci avrebbe portato a scendere la Norvegia per ammirare luoghi particolari.
Come già detto occorre andare per capire, il luogo non ha niente di speciale ma affascina il fatto che più avanti solo il Mar Glaciale Artico ti separa dal polo nord, sei arrivato al capolinea del nostro vecchio continente e non è proprio poco …
Lunedì 01 Giugno 2009 Felici dell’esperienza vissuta il giorno precedente e contenti per aver raggiunto lo scopo principale del viaggio la mattina sul presto ci incamminiamo verso Sud; il tempo non è bello e non intendiamo ritornare alla rupe (biglietto di ingresso per due persone Euro 49.42 vale 2 giorni). Alle 7:40 siamo già in cammino e riscendiamo l’isola di Mageroy sempre accompagnati dalla pioggia, fortunatamente con poco vento … addirittura il cielo sembra aprirsi … vana speranza la nostra difatti da lì a poco … superiamo Russenes ed imbocchiamo la E6 per scendere verso le Lofoten dove abbiamo appuntamento con Paolo, ci sentiamo via sms tutte le sere e quando uno è in ritardo inizia una certa “preoccupazione”.
Facciamo sosta benzina in loc. Skaidi e ripartiamo ignari che per altri 100 Km. troveremo un tempo da lupi, ancora quelle maledette raffiche di vento laterale accompagnate da veri e propri nubifragi, stavolta anche il freddo si mette di contorno … avanziamo con la solita tecnica della marcia bassa ed aperture del gas on/off, fortuna che il boxer sornione non strappa … Marinella si piega molto in avanti la sento stringermi sia con le braccia che con le gambe … insomma incontriamo 2 motociclisti tedeschi che superiamo sull’altopiano e 3 auto … alle porte di Alta decidiamo che se le condizioni persistono ci fermiamo. Cerchiamo un supermercato e troviamo subito la Coop segnalataci da Paolo … sorpresa oggi per la popolazione Sami è festa ed è tutto chiuso … pazienza ripiegheremo con il cibo di scorta appositamente predisposto per eventuali emergenze.
Il tempo leggermente migliora e decidiamo di proseguire … dopo aver aggirato tutto lo Storfjorden; non avevamo subito la combinazione del traghetto da Olderdalen a Lyngseidet che permetteva attraverso la 868 di risparmiarci la perimetrazione del fiordo, pazienza del resto non ci è tanto dispiaciuto … arriviamo al Bjonebro Camping di Nordkjosbotn … serata come le altre eccetto un discussione avuta con Marinella … il viaggio mette a dura prova la tenuta psicologica, mai era successo di assentarci da casa per più di una settimana … forse paghiamo questa disabitudine.
Il campeggio è carino ed economico … dopo poco arrivano i 2 tedeschi incontrati e superati prima di Alta … Percorsi 560 Km. di cui 100 da incubo … ho veramente pensato di avere sbagliato tutto nello scegliere il periodo … ma Paolo mi diceva sempre che era fattibile e con un po’ di fortuna …
Martedì 02 Giugno 2009 Tanto per cambiare pioggia sin dal mattino, violenta verso Narvik che superiamo non prima di aver immortalato la nostra moto sotto il cartello che indica le varie distanze dalle principali città, l’area è pedonale ma da perfetto italiano non si poteva rinunciare … La partenza era avvenuta alle 9:30 stranamente tardi … ma sapevamo di fare pochi Km. per arrivare alle Lofoten.
La scelta, memore del viaggio eseguito da Giorgio e Sandra l’anno precedente, cade sul percorso lungo la E6 traghettando da Skardberget a Bognes e poi subito allo sbarco altro traghetto per Lodingen … arriviamo alle Lofoten (almeno all’inizio) nel primo pomeriggio ma ancora un ulteriore nubifragio ci fa desistere dal proseguire … sapevamo che Paolo sbarcava a Moskenes la sera stessa e la voglia di fare una sorpresa agli amici era tanta (Paolo e Giovanna sapevano che l’appuntamento era fissato per l’indomani mattina). La stanchezza, e il tempaccio in corso ci fanno desistere e ci fermiamo al Hammerstad Camping … il peggior campeggio incontrato nel viaggio Percorsi solo 347 Km. ma con 2 traghettamenti.
Mercoledì 03 Giugno 2009 E’ il giorno dell’incontro promesso a Paolo settimane addietro. Partiamo prestissimo alle 6:50, del resto dobbiamo arrivare a Reine quasi alla fine delle Lofoten … puntuali e contenti all’arrivo secondo le indicazioni avute scorgo le sagome di due persone a margine strada … sono loro e incontrare veri amici lontano da casa è un vero piacere … specie se amici particolari.
Non vi dico la colazione all’interno della lussuosa Rubru dei Bonazzi … la mattinata prosegue scendendo sino ad A ultimo paese delle isole Lofoten ed ultima lettere dell’alfabeto norvegese … foto ed ancora foto accompagnano la lenta e bellissima risalita delle isole Lofoten sino a Svolvaer, stavolta con un tempo sul variabile comunque nettamente migliore di quello incontrato sinora.
Il pranzo viene consumato all’aperto sul molo del porto più precisamente nel giardino di una costruzione che viene scelta come nido per la notte.
Visita pomeridiana a Svolvaer … passeggiamo in lungo ed in largo la città io e Paolo davanti a discutere di moto, di posti e soprattutto io ad ascoltare ulteriori consigli per la discesa verso Kristiansand … Marinella e Giovanna più attardate ma comunque sempre a parlare … Cena beh immaginate un po’ nella stanza Bonazzi cosa non c’era … poi a letto felici e contenti.
Bellissima la giornata … per alcuni momenti dovevo realizzare che ero in Norvegia. Oggi solo Km. 278 praticamente andata e ritorno delle Lofoten.
Giovedì 04 Giugno 2009 Dopo la solita abbondante colazione Bonazzi partiamo assieme sul presto, alle 7:30 siamo già in cammino … nella mia mente scorrono i bei momenti del giorno precedente e spiace tantissimo lasciare gli amici al distributore di Londigen davanti al punto di attracco del traghetto che è già sul molo; saluto Paolo e Giovanna con affetto che contraccambiano con altrettanto calore anche verso Marinella e dirigo la moto al porticciolo.
Il traghetto non parte subito, sono le 9:00 occorre aspettare mezz’ora … mi giro dietro e vedo l’auto degli amici ferma al distributore, Paolo faceva il pieno … poi la seguo con gli occhi mentre si dirige verso nord, alzo le braccia per salutare un ultima volta e poco dopo tutto sparisce dalla mia vista … un dispiacere mi assale ma penso che in fondo è giusto così.
A bordo conosciamo una coppia di motociclisti norvegesi che sono diretti a Oslo, si complimentano quando vengono a sapere l’itinerario fatto e mi chiedono se avevo avuto problemi con il vento … “Tantissimi” esclamo … pur non comprendendo una parola di italiano … capiscono benissimo che l’avevamo sofferto e ridendo si complimentano ancora.
Scesi dal traghetto il tempo migliora sempre di più e raggiungiamo Byerka dove sostiamo all’omonimo Camping … Paolo aveva fatto visita proprio qualche giorno prima. … Hytte n. 16 (la stessa presa da lui) e 466 Km. percorsi. Dopo cena consueta passeggiata a bordo del fiume e sosta su una insenatura artificiale realizzata dal titolare del camping veramente carina.
Venerdì 05 Giugno 2009 Oggi puntiamo verso l’interno lato Svezia, avevamo visto sempre dal viaggio dell’amico Giorgio la città di Roros ed eravamo curiosi di vederla. Partiamo alle 7:40 e velocemente raggiungiamo Grong lungo la E6, sosta per rifornimento carburante, provviste al supermarket e prelievo al bancomat di corone norvegesi poi strada 705 sino a Stjordal e via Brekken tramite la 31 arriviamo a Roros da Nord, belle le strade ben asfaltate e sinuose … inizia un’altra avventura.
All’arrivo al locale camping Marinella non è molto soddisfatta ed allora decidiamo di proseguire per 10 Km. il navigatore mi segnale un altro campeggio verso Ovest. Otteniamo per sole 400 Nok un intero appartamento, bene, scarichiamo i bagagli e ci avviamo a vedere la città, pur percorrendo 635 Km. eravamo arrivati prima delle 17:00. Appena arrivati in città giù uno scroscio d’acqua, da lì a poco riecco il sole ed il sereno … cominciamo a pensare se portiamo noi sfortuna. Visita alla cittadina ex mineraria anche se ancora un’azienda opera in tal senso a margine della città, difatti dal cimitero a monte della bellissima chiesa si vedono inquietanti cumuli di materiale da lavorare.
Approfittiamo per vedere anche le caratteristiche viuzze della città adagiata a mezza costa in collina e via al Camping Roste Hyttetun. La casa è grandissima e tutta per noi …
Sabato 06 Giugno 2009 Incredibile mi sveglio come al solito prestissimo ed un silenzio irreale avvolge tutto quanto mi stà attorno, nessun cinguettio nessun segnale … mi affaccio alla finestra della camera scostando la tenda … nevica e la moto ha già le parti sopra esposte ricoperte di un cm. di bella neve fresca … i fiocchi piccolissimi sono però fitti. Sveglio Marinella ed onde non avere problemi decidiamo di partire prima possibile in modo da evitare problemi. Alle 7:30 siamo già in strada la temperatura è di 1.5 °C e dopo solo 7/8 Km. tutto ha fine, sparita la neve ed il cielo si riapre al sole in meno che non si dica … incredibile Norvegia, mai mi sarei aspettato una situazione del genere. Attraversiamo la nazione in direzione Ovest siamo diretti alla Trollstigen la mitica strada delle aquile (63) che percorriamo con il sole ed una temperatura finalmente accettabile. E’ un piccolo Stelvio, molto suggestivo e finalmente con curve a 180°, pochi i tornanti e si è subito in cima, il panorama è mozzafiato; acquisti e regalie varie di consuetudine e via direzione Geiranger. Prendiamo un traghetto di breve durata (Linge-Eidsdal) arriviamo sopra da Ovest, è uno spettacolo davvero; ci fermiamo al terrazzo panoramico per delle foto e poi giù verso il livello del mare, pur essendo solo tarda mattinata decidiamo di fermarci al paese per la notte e prima di entrare all’omonimo abitato veniamo attratti dal Camping Geiranger Fjorden, bellissima la posizione in riva al fiordo in posizione leggermente rialzata. Affittiamo una Hytte e pranziamo all’aperto (16°C con sole) poi nel primissimo pomeriggio saliamo al ghiacciaio del Dalsnibba. Il cielo sereno ci consente panorami spettacolari … certo che Nostro Signore quà non ha di certo lesinato bellezze e viste impressionanti.
Il Dalsnibba è raggiungibile tramite 5 Km. di sterrato facile, ben battuto e compatto … insomma l’illusione di chissà che avventura … tuttavia una volta in cima si è ripagati (tratto a pagamento) con viste mozzafiato.
La serata prosegue con la visita al paesino di Geiranger composto per la maggior parte da due grossi Hotel. Oggi percorsi 400 Km. stavolta quasi interamente con il sereno e discrete temperature.
Non c’è ancora molta gente, siamo proprio ad inizio di stagione, gustiamo un buon gelato alla vaniglia cremoso intriso di cacao in polvere sulla riva del fiordo e poi rientriamo in campeggio soddisfatti di una bella giornata di sole … finalmente.
Domenica 07 Giugno 2009 Oggi non abbiamo fretta, del resto le tappe per la ridiscesa della Norvegia erano state pensate in modo da fare meno starda al giorno e godere dei panorami più volte letti da altri report … Partiamo alle 8:40 con il bel tempo, risaliamo la strada 63 con i suoi sinuosi tornanti sino all’incrocio con la RV 15, non puntiamo subito a sinistra per Lom ma ci dirigiamo a destra per imboccare da Sud la 258, tratto segnalato come panoramico. Percorriamo circa 10 Km. in direzione Stryn quasi tutti in galleria (3 lunghi tunnel) ma raggiunto il fatidico incrocio un inesorabile cartello ci indica che la strada è chiusa per neve … pazienza retrocediamo sino all’incrocio citato e proseguiamo verso Est in direzione Lom.
Lungo il tragitto ci fermiamo presso un Hotel con l’intenzione di eseguire bisogni fisiologici e magari bere una tazza di caffè … un lungo caffè … Il titolare dopo averci accolto quasi festoso esce fuori e si dirige immediatamente sul retro della moto per scrutare la targa … ci dice con un italiano stentato che molte volte è venuto ad Assisi e Perugia … era un autista di autobus da gita … Bene dopo gli auguri di rito scambiati ripartiamo e raggiungiamo Lom dove sostiamo per un pieno di carburante. Imbocchiamo la 55 in direzione Sogndal verso sud … uno spettacolo di strada che si alza verso le montagne ed attraversa tutto un altopiano con ai lati laghetti ghiacciati e muri di neve alti anche 3/4 metri … Sulla sommità prendiamo una leggera nevicata anticipata da una pioggerella fine attorno a Beverdal … Entusiasmante questa strada. Scendiamo verso Sogndal ed il Lustrafjorden ci accoglie con il sereno e temperature primaverili, finalmente ci diciamo … facciamo una sosta pranzo all’aperto attorno a Solvorn e proseguiamo verso Hella dove un traghetto ci fa attraversare un breve tratto di mare per raggiungere Vangsnes, proseguiamo ancora ed oltrepassata Voss di pochi Km. ci fermiamo alle 16:15 presso il Flatlansmo Camping … otteniamo per 500 corone un appartamento … benissimo.
La tappa di oggi, 393Km. è stata entusiasmante mare, neve sui monti ed ancora mare …
Lunedì 08 Giugno 2009 Ormai rimane poca Norvegia e la giornata è spesa per imboccare la famosa e tanto citata RV9; partiamo pimpanti alle 8:40 e dopo un veloce trasferimento ad Kvanndal traghettiamo ad Odda per percorrere la 550 … grande il consiglio di Paolo la strada è bellissima, costeggia il Sorfjorden per circa 45 Km. ed è proprio sotto monte da dove vediamo il ghiacciaio Folgefonn … arrivati ad Odda profittiamo per una sosta rifornimenti viveri e via ancora a Sud stavolta percorrendo la 13 … sappiamo che da lì a poco le cascate Latefoss ci appariranno, viste le foto di Giorgio del suo ultimo viaggio in questa zone.
Bellissime e prese di assalto da un autobus di turisti … attendiamo qualche minuto e poi immortaliamo le nostre facce su uno spettacolo veramente notevole … Nel frattempo siamo quasi increduli delle condizioni meteo … tutto questo bel tempo inaspettato … pagheremo più avanti dazio. Dopo una sosta spuntino ci incamminiamo verso Sud-Est in direzione Haukeligrend attraverso la E134 … il cielo comincia a farsi minaccioso e scuro all’improvviso proprio ad Haukeli all’incrocio con la mitica RV9 una grandinata fittissima ci consiglia la fermata … altre volte in situazioni peggiori ho continuato ma siamo alla fine della vacanza in terra norvegese e non voglio a questo punto prendere rischi. Troviamo ricovero sotto la tettoia di un supermercato e dopo circa 30 minuti, uscito di nuovo il sole, ripartiamo percorrendo appunto la RV9 che nel tratto iniziale scendendo verso Kristiansand ha viste fiabesche …
Raggiungiamo le porte di Rotemo e ci accampiamo su una Hytte (l’ultima) al Flateland Camping percorsi 243 Km. In serata passeggiata all’interno del bosco a margine del camping molto suggestiva con il torrente che suona musica in sottofondo accompagnata dal fragore dei nostri passi sui legnetti che si spezzano dal nostro camminare. Il profumo è inebriante … una bella boccata d’aria pura e poi a nanna.
Martedì 09 Giugno 2009 Partenza alle 8:45 direzione Kristiansand, abbiamo il traghetto per HIrtshals alle 16:30. Arriviamo presto in città, andiamo dritti al Terminal della Color Line (compagnia di trasporto navale) e dopo aver acquistato il biglietto, stranamente più economico del conteggio preventivo sul Web (89 Euro contro i 112 previsti) sostiamo sul piazzale … provvedo a rabboccare 150 gr. di olio sulla moto in previsione della traversata autostradale tedesca e poi ci dirigiamo in città … è moderna e la presenza di negozi, fast food e quant’altro sdride notevolmente con le abitudini prese nei giorni precedenti … ma occorre tornare alla realtà.
Sulla nave la traversata è tranquilla, il mare è calmo e nessun scuotimento disturba in modo particolare; si avverte solo il tintinnio delle bottiglie di liquore al market del traghetto.
Ceniamo al self service con un hamburger e patatine. Verso la Danimarca immancabilmente il tempo cambia e piove, usciamo dal traghetto senza le antipioggia, confidiamo di fare pochi km. in quanto è già tardi e vogliamo sistemarci per la notte.
Ci fermiamo fuori dall’autostrada E45 in loc. Aars dove alloggiamo in un Motel dopo aver percorso un centinaio di Km. ed in totale 275 nell’intera giornata.
Mercoledì 10 Giugno 2009 Partiamo alle 8:35 e attraversiamo tutta la Danimarca con la E45 poi imboccata la A7, che non lasceremo sino alla sua fine, superiamo di slancio Amburgo, Hannover, Kassel dove un improvviso acquazzone ci bagna … ci fermiamo a Fulda una bella cittadina dopo aver macinato 823 Km. sono le 17:00 ed impieghiamo circa un’ora per trovare una sistemazione adeguata. La fortuna alle volte occorre proprio cercarla … non ci contentiamo dei primi alberghi che troviamo ma ne scegliamo uno nella parte vecchia della città un po’ a Sud …Hotel Am Dom bello e pulitissimo, non ha il ristorante ma meglio così, cercheremo un posto caratteristico per cena.
Su consiglio della signora alla reception andiamo in un locale a soli 200 metri dall’hotel, fantastico, è un locale tipico tedesco con birra a fiumi, carne arrosto, hamburger … insomma eccellente, il tutto condito con musica dal vivo che una coppia di giovani tedeschi dona al nostro udito,veramente ok.
Sento comunque la nostalgia di non poter condividere tutto questo con qualche amico ed il pensiero (mi scusino gli altri) và a Giorgio e Sandra.
Entusiasti della serata e felici di come una noiosa tappa di trasferimento si sia conclusa a festa rientriamo in Hotel soddisfatti e strafelici.
Giovedì 11 Giugno 2009 Oggi è il giorno di rimettere piede nel suolo dell’italico paese; partiamo alle 9:20 e terminiamo di percorrere la A7 a Fussen, prima di lasciare la Germania sosta spuntino con strudel e caffè.
Entriamo in Austria dove eseguo il pieno alla moto (1.17 contro 1.37 €/litro della Germania, questa la differenza di prezzo riscontrata anche all’andata). Arriviamo a Solden e riusciamo a non farci mancare una spruzzata di acqua … imbocchiamo il Passo del Rombo e valichiamo in Italia con il sole … scendiamo a San Leonardo in Passiria e pernottiamo all’Hotel Frickhof, già conosciuto in gite precedenti (terzo anno consecutivo che percorro il Rombo). Oggi percorsi 572 Km. intrattengo in serata lunghe telefonate con gli amici.
Venerdì 12 Giugno 2009 La moto vacanza termina con una visita al negozio Hein Gericke di Bolzano dove regalo a Marinella un paio di stivali in Gore-tex ed un pantalone, aggiungo anche due paia di calze tecniche da moto; rientriamo via A22 poi A1 sino a Bologna , A14 sino Cesena e quindi E45 sino a casa che raggiungiamo alle 16:15.
Beh la gioia e la soddisfazione di rivedere nostra figlia ed i ns. cari … ve la lascio immaginare ma quello che mi preme sottolineare è l’abbraccio con mia moglie … abbiamo coronato il ns. sogno.
Ringrazio Paolo, con il quale ci si è tenuti sempre in contatto e Giorgio per il supporto dato … mia moglie Marinella per la grande pazienza ed adattabilità dimostrata in tutte le situazioni e per il costante incoraggiamento datomi anche nei momenti difficili che abbiamo trovato di fronte al nostro indimenticabile viaggio.
Bravo Oscar
RispondiEliminabel lavoro
ottimo report
Alp_3225
che brividi leggere tutto questo ...e che voglia di fare un viaggio con la mia nuova ADV e mio figlio ...chissà ....
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