San Leo (RN) - Maggio 2015

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sabato 11 giugno 2016

Immagini d'Abruzzo




Oggi mi sono ritagliato una giornata in Abruzzo in compagnia dell'amico Romualdo; assieme infatti abbiamo studiato un itinerario che potesse colmare parte dei "vuoti" delle rispettive conoscenze mototuristiche dell'Abruzzo.
La partenza, visto anche il lungo itinerario, non poteva che avvenire al mattino presto ed alle 6:20 sono già a Foligno alla stazione di servizio carburanti luogo dell'appuntamento.
Romualdo ha appena finito di riempire il serbatoio della sua ADV; un saluto, una sguardo d'intesa e via in direzione sud.
Spoleto, Terni, Rieti e la SR 578 "Cicolana" la via scelta per arrivare in Abruzzo.
Lasciamo la "Cicolana" a Fiamignano dove, al bar del paese, ci fermiamo per una colazione.


Percorriamo la strada che porta all'Altopiano del Rascino, è questa infatti una prima meta "mancante"; saliamo sino al termine della strada catramata, praticamente in cima all'altopiano.


Il ns. itinerario in origine non prevedeva di salire sino in cima ma di seguire, come poi abbiamo fatto tornando indietro, la bellissima strada per Tornimparte.
Il nastro asfaltato taglia costoni rocciosi e dopo aver superato il territorio reatino ricco di pascoli in quota, piomba dall'alto in Abruzzo che a sua volta si presenta con la superba catena montuosa del Sirente Velino tagliata in basso dalla ben visibile Autostrada A24.
Molti i centri abitati giù in basso: Paolombaia, Forcelle, Pie la Costa, Lucoli.

Il ns. tragitto però prevede di andare ancora più a sud, infatti è intenzione entrare sull'Altopiano delle Rocche da Campo Felice: proseguiamo quindi, dopo aver oltrepassato l'Autostrada A24 nei pressi del casello Tornimparte lungo SS696 che sale in quota sino al valico La Chiesola che con i suoi 1633 m slm ci consente di entrare sull'altopiano di Campo Felice.


In fondo al piano, in corrispondenza agli impilanti di sci, una nuova galleria penetra nella catena montuosa del Sirente Velino e consente di raggiungere Rocca di Cambio in pochissimi Km.

Foto by Romualdo

Ma il ns. obiettivo principale è Raiano o meglio le Gole di San Venanzio con l'omonimo Eremo.
Lasciamo l'altopiano delle Rocche poco dopo l'abitato di Rocca di Mezzo svoltando a sinistra in direzione Secinaro, di diritto uno dei più bei borghi visti.

Foto by Romualdo

Avvistiamo anche il famoso laghetto che recenti studi confermano la sua "curiosa" formazione: caduta di un meteorite


Raggiungiamo dopo aver percorso le Gole il paese di Raiano e dal centro scendiamo, seguendo il costone roccioso del monte che degrada verso il piano l'Eremo di San Venanzio.
Una visita guidata da una gentile ragazza ci erudisce circa il martire Venanzio da Camerino.



Foto by Romualdo

Visitiamo anche il sentiero parallelo lungo il torrente sottostante la costruzione ovvero l'Aterno ma la fitta vegetazione non consente di ammirare appieno il loggione attaccato tra le due pareti rocciose delle Gole.
Terminata la visita puntiamo verso Popoli e da li verso Navelli dove una bellissima strada curvosa ci riporta in quota, proseguiamo sino a San Pio delle Camere da dove attacchiamo la salita verso Campo Imperatore.

Foto by Romualdo



Calascio, Castel del Monte e l'immancabile Ristoro Mucciante con i tipici arrosticini fumanti oggetto di un pasto gustoso arricchito da formaggio pecorino.

Foto by Romualdo

Il rientro è il classico tragitto per rientrare in Umbria ma ancora un paio di perle a me sconosciute mi  vengono offerte dall'Amico Romualdo:

Chiesetta di San Pietro della Ienca dove, a volte, Papa Vojtyla ovvero Giovanni Paolo II veniva a ritirarsi in preghiera




Campotosto o meglio il lago visto dall'alto tramite la SP 2 Mascioni-Poggio Cancelli, una chicca davvero.




Ed ancora Amatrice, Arquata del Tronto e Castelluccio di Norcia, con sosta su quest'ultimo, le altre mete toccate.




Alla fine dopo 582 Km. di puro divertimento arrivo a casa non prima di aver beccato l'ennesimo acquazzone di questa primavera capricciosa; ma va bene così se questo era il prezzo da pagare.


Oscar

Foto by Romualdo






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